Museo di Anatomia Umana di Torino
Chi segue il blog da un po’ avrà notato la mia passione per i musei scientifici e per la storia dello studio dell’anatomia umana. Negli anni sono andata a cercare molti dei musei italiani dedicati a questo argomento e alla storia della scienza in generale, e nella mia ricerca non potevo tralasciare il Museo di Anatomia Umana di Torino, uno dei musei scientifici più belli e particolari dei tanti che ho visitato.
Il museo di anatomia umana di Torino
La collezione del Museo di Anatomia Umana è vasta e molto varia: comprende cere anatomiche del ‘700 e ‘800 realizzate da ceroplasti anatomici di Bologna e Firenze, modelli di legno, preparati a secco, cervelli, teschi, scheletri, due mummie sudamericane e molto altro. È praticamente impossibile non trovare qualcosa che stuzzichi la curiosità degli appassionati.
I pezzi esposti sono molto interessanti ma non troppo diversi da quelli presenti in altri musei simili (come La Specola di Firenze o il Museo delle Cere Anatomiche di Bologna). Quello che rende davvero speciale e affascinante questo di Torino, è il fatto che sia uno dei pochi musei scientifici ottocenteschi rimasti praticamente inalterati nell’allestimento originale.
Il museo fu pensato come una vera e propria cattedrale della scienza: la pianta è quella di una basilica a tre navate, con tanto di transetto, cappelle laterali e vetrate colorate. Solo che le figure delle vetrate non sono santi, ma sezioni di cervello frutto di studi pionieristici sull’encefalo del 1882. Per rispettare l’allestimento originale le bellissime vetrine ottocentesche sono prive di illuminazione interna e mancano quasi sempre cartellini e didascalie: al loro posto ci sono degli opuscoli molto ben fatti e piccoli pannelli portatili in formato A4 con brevi spiegazioni illustrate delle vetrine.
Cervelli, teschi, scheletri e cere anatomiche
I pezzi curiosi e interessanti sono tantissimi: dalla cera dello “scorticato”, realizzata su modello degli scorticati del Teatro Anatomico di Bologna, agli scheletri di un nano ed un gigante, fino ai primi modelli per lo studio dell’anatomia in legno e cartapesta e addirittura il primo cranio etrusco ad essere stato ritrovato e studiato. e poi una vasta collezione di cervelli umani conservati a secco, anche di delinquenti, una collezione di oltre 1000 teschi umani, e una piccola ma curiosa collezione frenologica: calchi in gesso di crani e teste di persone celebri per studiare la relazione tra forma del cranio e intelligenza.
C’è anche lo scheletro del direttore del Museo di anatomia e dell’Istituto a fine ‘800, Carlo Giacomini, che chiese nel testamento che il proprio scheletro fosse esposto nel museo insieme agli altri.
Informazioni pratiche per visitare il Museo di Anatomia di Torino
Il Museo di Anatomia Umana “Luigi Rolando” di Torino si trova in zona San Salvario, all’interno del Palazzo degli Istituti Anatomici, lo stesso edificio che ospita il Museo della Frutta e il Museo Cesare Lombroso. Esiste un biglietto cumulativo per tutti e tre i musei, e ti consiglio di visitare anche gli altri due.
Indirizzo: corso Massimo d’Azeglio 52 – Torino
È aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 18.00.
Trovi più informazioni sul sito ufficiale.
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Trasformare un museo in una cattedrale del sapere è quanto di più ottocentesco, positivista e se vogliamo giacobino possibile 🙂
Il XIX secolo zampilla fuori da tutti i particolari!
infatti me ne compiacevo giocherellando con il mio monocolo 😛
Anche a me piacciono molto i musei di anatomia umana! Mostrano ciò che sta all’interno del nostro corpo e non vediamo! E poi ogni pezzo è un dono fatto da una persona! Bella la collezione di teschi, molti dei quali hanno la parte superiore sezionata per poter estrarre il cervello. Mi ha colpito poi la specificazione di “cervelli di delinquenti”, come se il delinquente non fosse una persona, ed avesse delle stranezze anatomiche. Quei cervelli ovviamente non presentano alcuna deformità. Il pezzo secondo me più importante è sicuramente lo scheletro del direttore del museo Carlo Giacomini che ha voluto che venisse esposto insieme agli altri. Per sua volontà anche il suo cervello è stato estratto e posto ai piedi dello scheletro. Museo davvero bello ed interessante!
concordo, un museo molto affascinante! Grazie per il tuo commento e per aver condiviso con me la tua esperienza 🙂