Calcio storico fiorentino – la Partita dell’Assedio 485 anni dopo
Martedì scorso a Firenze c’è stato un evento storico che non si ripeteva da 485 anni, e anche se è passato un po’ in sordina per vari motivi, io ero molto emozionata all’idea di partecipare come spettatrice. Sto parlando della partita dell’Assedio di Calcio Storico Fiorentino (o meglio calcio in livrea o in costume) di martedì 17 febbraio 2015, in piazza Santa Croce.
Finalmente dopo quasi 5 secoli si è tornati a giocare questo sport nella stessa data di quella storica partita del 17 febbraio 1530, durante l’assedio di Firenze da parte delle truppe di Carlo V. Quella volta Firenze, assediata e affamata, decise di giocare una partita di calcio a scherno del nemico, sotto le cannonate, per dimostrare coraggio e tenacia. È a quella storica partita che si ispirano le rievocazioni storiche attuali, anche se nell’ultimo secolo si è sempre giocato d’estate, per la festa di San Giovanni.
Ma non si era mai giocato il calcio storico nella stessa data, e quest’anno è successo. Non solo, hanno giocato le stesse squadre di allora, Bianchi di Santo Spirito contro Verdi di San Giovanni, e come allora il campo è stato delimitato da balle di fieno (dovevano esserci anche i tradizionali spalti di legno, ma poi evidentemente non se n’è fatto di nulla, vabbè).
Aggiornamento: guarda il mio video della partita dell’assedio 2016!
La partita dell’Assedio come da tradizione è stata preceduta dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e dai Bandierai degli Uffizi, che hanno sfilato dal Palagio di Parte Guelfa, sede dell’Associazione Calcio Storico Fiorentino, fino al campo di gioco, in piazza Santa Croce. E siccome ho iniziato a giocare con youtube, ho fatto pure il video 🙂
Non c’era l’eccitazione, l’aspettativa, né tantomeno il pubblico che di solito accoglie le partite del torneo di calcio storico fiorentino, e non solo perché la partita è stata annunciata solo 4 giorni prima, ma anche perché la rivalità era bassissima. La partita dell’Assedio era un incontro amichevole tra i veterani del calcio storico riuniti nell’Associazione 50 Minuti, giocatori storici che tutta Firenze conosce e che hanno avuto una piccola parte nella storia della loro città.
È stata una partita diversa da quelle a cui ci siamo abituati negli ultimi anni, quelle povere di gioco e ricche di violenza, che hanno portato all’annullamento della finale l’anno scorso. Questa volta si è tornati a giocare il calcio storico come un gioco, e non come un combattimento tra gang, ed è stato un piacere vedere in campo aggressività e spirito sportivo insieme. Non che i giocatori si siano accarezzati, eh, rimane il calcio storico, ma era decisamente un’altra cosa rispetto agli scontri degli anni scorsi, il gioco ha prevalso sulla violenza fine a sé stessa.
Non sono proprio un’appassionata di sport, specialmente se li pratica qualcun altro e io non ne traggo neanche beneficio, ma il calcio storico fiorentino è l’unico sport che davvero mi appassiona. Lo seguo da quando vivo a Firenze (15 anni ormai!) e per me la partita dell’Assedio è stata un’occasione unica, finalmente ho potuto vedere una partita da bordo campo, senza dover pagare, senza fare ore di coda e senza dover stare in piccionaia (che poi alla fine che sbatty, allora la guardo in tv). E ho visto un giocatori storici giocare un calcio diverso e molto divertente. Sperando che il prossimo 24 giugno non succedano casini così i’ssindaco non ci leva la finale.
Le cronache ufficiali del 1530 sono dettagliatissime, ma omettono un unico fatto: quale squadra vinse la partita, ma fonti non ufficiali dicono che la vinsero i Verdi di San Giovanni. Anche questa volta hanno vinto i Verdi, ma alla fine non era questo l’importante.
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