Mala Strana, un itinerario a piedi nella Praga barocca

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mala strana praga

Il quartiere di Mala Strana è uno dei più affascinanti di Praga: la parte ad ovest del fiume Moldava, la “parte piccola” della città, che è il significato del suo nome, è una di quelle zone che piacciono un po’ a tutti. Anche se è una zona piuttosto turistica è facile dimenticarsene e assaporare l’atmosfera tranquilla ed elegante nelle stradine meno affollate.

Mala Strana è uno degli angoli più romantici di Praga, ed è anche un bell’esempio di architettura barocca locale, che unisce elementi cechi con influenze dell’Europa occidentale. Quello che rende straordinario questo quartiere non è soltanto la sua uniformità e coerenza architettonica, ma il fatto è che rimasto praticamente inalterato dalla fine del ‘600 ad oggi.

Se stai cercando un alloggio ti consiglio leggere il mio articolo su dove dormire a Praga, una guida agli hotel quartiere per quartiere.

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Mala Strana va esplorarata a piedi e senza fretta: questo è un itinerario di massima che comprende i monumenti e i luoghi che mi sono sembrati più interessanti, ma il bello è perdersi nelle strade secondarie tra una tappa e l’altra. Quindi il mio consiglio è di dedicare almeno un pomeriggio pieno a questa zona, e di entrare nelle chiese, nei palazzi e nei vicoli che sembrano belli, perché molto spesso lo sono.

Mala Strana, Praga. Un itinerario a piedi

Si arriva a Mala Strana attraversando il Ponte Carlo, con le sue torri e le sue statue, e se non è troppo affollato di turisti si riesce a godere dello spettacolo della chiesa di San Nicola incorniciata dalle due torri del ponte. Girando subito alla sinistra appena terminato il ponte c’è l’Isola Kampa, talmente carina e romantica che sembra una cartolina, specialmente a primavera. Sull’isola c’è un museo di arte contemporanea, il Kampa Museum, che merita decisamente una visita (mi è piaciuto un sacco), a parte questo il bello è camminare per le stradine e fermarsi per una birra ad un tavolino in una piccola piazzetta caratteristica.

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Dal Ponte Carlo parte la via Mostecka, la strada principale del quartiere, molto turistica ma con palazzi dalle belle facciate decorate. All’altra estremità della via si apre Malostranske, la grande piazza divisa in due dalla chiesa di San Nicola. Sulla piazza si affacciano diversi edifici eleganti e molto particolari, tra cui il vecchio municipio di Mala Strana, quando Praga era ancora formata da quattro comuni distinti.

Consiglio vivamente di pagare il biglietto d’ingresso e visitare l’interno della chiesa di San Nicola. Se da fuori è piuttosto bella e niente di più, dentro è totalmente folle. Quella follia barocca traboccante di decorazioni e di linee curve: la chiesa è a pianta ovale ed è coperta da un’enorme cupola sorretta da colonne in marmo artificiale. L’ organo a canne veniva suonato da Mozart quando passava da Praga, e viene suonato ancora oggi.

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Se ti piacciono i deliri barocchi visita anche la chiesa di San Tommaso, di origine gotica ma rimaneggiata dallo stesso architetto della precedente. La chiesa è molto piccola, e le decorazioni che ricoprono ogni centimetro quadrato è quasi soffocante.

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La strada dove si trova San Tommaso, la via Tomasska, è una stradina che sembra fatta apposta per essere fotografata; oltre all’hotel U Schnellu, dove soggiornò anche lo zar Pietro il Grande, qui si trova anche la famosa insegna del Cervo d’Oro, legata ad una leggenda ceca.

Percorrendo la Tomasska si raggiunge Palazzo Wallenstein (o Valdstejn), un elegante palazzo barocco con un grande giardino all’italiana. L’ingresso è a pagamento e non si può visitare l’interno del palazzo, ma il giardino da solo merita il costo del biglietto: siepi geometriche e aiuole popolate da pavoni, una loggia in stile rinascimentale italiano e un bellissimo muro a grotta simile a quelli dei giardini fiorentini come Boboli. D’estate nel giardino si tengono concerti di musica classica e spettacoli teatrali (in ceco).

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La passeggiata prosegue lungo la via Nerudova, lungo la quale si affacciano decine di eleganti palazzi dalle facciate decorate con insegne e sculture particolari. Non voglio elencarle perché sono tante e ti rovinerei la sorpresa, ma su quelle facciate si incontrano animali, cavalieri, strumenti musicali e molto altro.

Se hai ancora tempo a disposizione raggiungi la collina di Petrin, un grande parco pubblico dove si gode di molta tranquillità e di una vista magnifica su Praga. Petrin si raggiunge con una funicolare dalla via Ujezdt, nella zona sud di Mala Strana. D’estate il parco è aperto anche di sera e ospita spettacoli di musica e giochi d’acqua e luci.

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Il Castello di Praga è a due passi, ma secondo me merita di essere visitato a parte e di dedicargli un’intera giornata. Se cerchi informazioni ti consiglio di leggere le mia guida al Castello di Praga.

Per tutte le informazioni generali sulla città ti rimando al mio articolo su cosa vedere a Praga.

Per quanto riguarda le guide ti consiglio:


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2 commenti

  • dueingiro.blogspot.it

    Praga ci manca. Volevamo andarci quest’anno ma abbiamo trovato un super offerta per Bruxelles. Sarà per il prossimo anno. Ottimo post 😉

    • Grazie! Praga è bellissima, ci sono stata due volte. Ma anche Bruxelles mi piace tanto, sto pensando di tornarci 🙂

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