La mia attrezzatura da viaggio

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Questo è il post in cui ti descrivo la mia attrezzatura da viaggio e quello che metto in valigia, anzi nello zaino. Prima però vorrei fare una premessa: questo non è quel genere di articolo dove qualcuno ti dice quante mutande mettere in valigia o di non dimenticare la giacca a vento. Spero che tu non abbia bisogno di questo genere di consigli, anche perché dipende da molti fattori (un viaggio dove? Di quanti giorni? In che tipo di alloggio?).attrezzatura da viaggio

In questo post troverai invece tutti quegli accessori da viaggio che nella mia esperienza si sono rivelati indispensabili, utili o che possono soddisfare una necessità in modo migliore rispetto ad altri. Tutte queste cose le uso davvero, e te le consiglio perché mi ci sono trovata bene.

Tanto per specificare, nessuno di questi brand mi ha chiesto di promuovere i loro prodotti.

Naturalmente non porto tutte queste cose insieme, dipende dalla meta, dalla lunghezza del viaggio e da altri fattori. Perciò questa non è una lista di cosa metto in valigia, piuttosto l’elenco di tutti quegli accessori che possono essermi utili nei miei viaggi in giro per il mondo.

La mia attrezzatura da viaggio

Bagaglio

Comincio da una delle cose più importanti di tutti, il bagaglio. Magari ti sembrerà scontato, ma il bagaglio deve essere di qualità, robusto e comodo, visto che deve contenere tutti i tuoi averi e devi trascinartelo in giro per giorni. Ogni valigia, zaino o zainetto che utilizzo ha la sua targhetta con nome, indirizzo, email e telefono.

attrezzatura da viaggio

Power walk con valigia a Salsomaggiore Terme. Foto di Maurizio Bilanceri

Valigia

Per i viaggi brevi, per quelli comodi (dove non devo continuamente trascinarmi il bagaglio per una strada sterrata) uso il mio fedele e vecchio trolley Carpisa (quello verde acido che da il nome al blog). Ce l’ho da oltre 10 anni, è un po’ ammaccato ma ancora va alla grande. Tecnicamente le misure dichiarate dal produttore sono leggermente superiori a quelle consentite da Ryanair per i bagagli a mano, ma ti assicuro che entra perfettamente dentro a quegli affari di metallo che usano le hostess per misurare la dimensione delle valige, infatti non ho mai avuto problemi. E quel trollino Carpisa verde acido ha preso un mucchio di voli Ryanair e di altre compagnie low cost.

Zaino

Per i viaggi più lunghi e quelli “da backpacker”, magari con continui spostamenti, preferisco usare il mio zaino-bagaglio a mano Cabin Max da 46 litri. L’ho comprato l’anno scorso e ormai uso quasi soltanto questo. È molto capiente ma di dimensioni contenute (abbastanza da passare come bagaglio a mano), è comodo sulla schiena e ha la cerniera che si apre fino in fondo, come le normali valige. Io odio gli zaini alti e lunghi con l’apertura superiore, non riesci mai a trovare quello che cerchi senza tirare fuori tutto.

attrezzatura da viaggio

io e il mio amato zaino bagaglio a mano

Zainetto daypack

Uno zainetto piccolo e leggero per andare in giro è fondamentale. Io uso il mio adorato Kanken della Fjallraven: è piccolo ma spazioso – c’entra anche un computer portatile – è robustissimo e impermeabile. E poi il Kanken non pesa sulla schiena perché è stato studiato apposta per non affliggere le schiene degli studenti svedesi.

A proposito: ho approfondito l’argomento nel mio post dedicato agli zaini da viaggio e come sceglierli.

Di solito mi porto anche una o due shopper di tela, le classiche tote bags. Prendono pochissimo spazio in valigia e possono servire per un sacco di cose, dalla spesa alla biancheria sporca.

cosa mettere in valigia zaino

in viaggio col Kanken (e con Raymond Chandler)

Accessori da viaggio

Ovvero, tutte quelle piccole cose che rendono migliore un viaggio (specialmente zaino in spalla).

Taccuino da viaggio – è la prima cosa a cui penso quando devo preparare lo zaino. Ho un debole per i Leuchtturm nel formato tascabile  A6 e con le pagine puntinate. Sono robusti e comodi da portare in viaggio, con carta spessa e elastico per chiuderli, ma spesso ho usato quaderni e taccuini avuti gratis come gadget promozionali. A casa uso la versione più grande del Lechtturm, il formato A5, dove prendo appunti a mano per qualsiasi cosa, ma non è molto comoda da portare in viaggio.

Kindle – da quando il mio babbo me lo ha regalato ne sono diventata dipendente. Posso leggere ovunque, in qualsiasi posizione, anche al buio e anche in spiaggia, grazie allo schermo retroilluminato e regolabile. In viaggio è particolarmente comodo perché permette di portarsi dietro tanti libri, comprese le guide di viaggio, in un unico, leggerissimo dispositivo. Il nuovo kindle paperwhite è anche resistente all’acqua e ha il doppio di memoria di archiviazione.

A proposito: scopri i vantaggi del Kindle in viaggio!

Borraccia termica – questo è stato l’acquisto del decennio in fatto di attrezzatura da viaggio! La bottiglia termica Laken Futura l’ho pagata 24 euro su Amazon e se all’inizio pensavo che fosse cara, ora la ricomprerei anche a 30. La maggior parte delle borracce hanno uno o più di questi difetti: puzzano di plastica, sgocciolano nello zaino o non mantengono la temperatura a lungo. La mia adorata bottiglia Laken invece no, è fatta di alluminio, non puzza neanche dopo mesi di uso intensivo, mantiene i liquidi caldi fino a 24h e freddi fino a 12h, ha una chiusura ermetica ed è anche parecchio bellina. D’estate ho sempre una riserva di acqua fredda, e di inverno una riserva di tè caldo per riscaldarmi anche quando sono in giro.

Tappi per le orecchie – questa è una di quelle cose che non manca MAI nella mia attrezzatura da viaggio, per qualsiasi tipo di viaggio. Perché ci tengo troppo a dormire bene, anche quando sono in una camerata di ostello con altre 15 persone, in un aeroporto affollato o in macchina con il mio babbo che ascolta Beyoncè. Ho provato tutti i tipi di tappi in commercio e sono arrivata alla conclusione che i migliori sono quelli a forma di missile spaziale, i laser lite. Sono perfettamente anatomici e non lasciano passare neanche il rumore del Krakatoa che erutta. Naturalmente da usare in combinazione con la…

Mascherina per gli occhi – dopo aver provati tutti i tipi disponibili in commercio ho finalmente trovato la maschera per dormire definitiva. Questa. Costa di più delle altre ma vale ogni singolo euro: ha una forma anatomica che aderisce perfettamente alla faccia e al naso, non lasciando trapelare neanche un minuscolo raggio di luce, ha la fascetta regolabile e ha gli alloggi per gli occhi sagomati come un reggiseno imbottito, così da non poggiare direttamente sulle palpebre, che possono sbattere liberamente.

Nastro isolante – il 90% delle volte che ti si rompe qualcosa in viaggio, puoi ripararlo con il nastro isolante, almeno temporaneamente per gestire l’emergenza. Dalle scarpe che ti si sfondano quando ti aspetta una lunga camminata al laccio dello zaino proprio quando devi andare all’aeroporto. Lo puoi anche usare per sigillare le bottigliette di shampoo e scongiurare qualsiasi rovesciamento accidentale.

Asciugamano di microfibra. Leggerissimo, sottile e si asciuga subito. Secondo me l’asciugamano in microfibra è una delle più grandi invenzioni del XXI secolo, c’è poco altro da aggiungere!

Custodia impermeabile salva-cellulare. Per intenderci, una di quelle buste di plastica con chiusura ermetica come questa. Pochi euro spesi bene quando si prevede di andare in barca, in kayak o in altre situazioni molto bagnate.

Sacca impermeabile. Chiamata anche dry bag, ce ne sono di diversi formati. L’ho comprata nelle Filippine dove ho fatto molte escursioni in barca e mi ha garantito documenti, attrezzatura fotografica e panni sempre asciutti. Ovviamente la porto solo quando serve; io ho scelto una dimensione intermedia valutando anche lo spazio che occupa nel bagaglio.

cosa portare in viaggio

con tappi e mascherina dormo ovunque

Attrezzatura foto/video

Macchina fotografica: uso una Nikon D3300. Non l’ho scelta io, ma il mio babbo. In ogni caso non posso certo lamentarmi, è un’ottima fotocamera.

Obiettivo – Ho un obiettivo Nikkor AF-S Dx 18-200 mm. Idem come sopra, una scelta del mio babbo che si è rivelata azzeccata.

GoPro Hero 5 – era l’ultima uscita della famiglia GoPro quando ho deciso di acquistarla. La GoPro Hero 5 è impermeabile fino a 10 metri senza bisogno di case, ha lo stabilizzatore incorporato, i comandi vocali e molte altre nuove caratteristiche che trovi nella scheda tecnica. Adesso è uscita da poco la GoPro Hero 6 e se fossi in te valuterei la cosa perché ovviamente è stata migliorata!

Kit di accessori per GoPro – In questo kit di accessori per GoPro c’è un po’ di tutto dentro, dal manico galleggiante a i principali tipi di attacchi e mount.

Cellulare smartphone – per adesso sto usando il Huawei P-10 lite che ho comprato l’anno scorso e rimane ancora un validissimo smartphone, soprattutto se si considera il rapporto qualità-prezzo. Fa ottime foto e svolge alla grande tutti gli altri suoi doveri.

Power bank – comodo e ormai indispensabile accessorio da viaggio per ricaricare ovunque cellulari e altri dispositivi elettronici. Ti consiglio soltanto di prendere una power bank di buona qualità e di sufficiente capienza, come questa. Occhio a non esagerare perché la maggior parte delle compagnie aeree pone dei limiti alla dimensione e quantità delle powerbank a causa delle loro batterie al litio che potrebbero compromettere la sicurezza dei voli. Se hai dubbi controlla i wattora ammessi da ogni compagnia.

Adattatore universale – un accessorio da viaggio indispensabile che si è sempre rivelato utilissimo, dal Regno Unito alle Filippine. Questo adattatore universale è anche molto carino!

Caricabatterie da muro con 3 porte USB – e carico smartphone, tablet e macchina fotografica in un colpo solo.

accessori da viaggio attrezzatura

La macchina fotografica, il taccuino e la bottiglia termica Laken. Tre accessori da viaggio per me indispensabili.

Igiene personale

Bottigliette da 100 ml – Un set di bottigliette da viaggio quelle che permettono di portare piccole quantità di liquidi nel bagaglio a mano. Anche quando posso imbarcare una valigia in stiva cerco di limitare il mio beauty case a quello ammesso in cabina passeggeri, e lo porto nel bagaglio a mano; così ce l’ho con me anche in caso di smarrimento del bagaglio da stiva.

Shampoo solido – oltre ad essere più sostenibile di quello liquido, lo shampoo solido è una gran comodità! E se ne trovi uno di qualità e che sia giusto per i tuoi capelli ti ci troverai così bene che vorrai usarlo anche a casa. Prima usavo quelli della Lush ma poi ho scoperto il sapone per capelli all’ortica di Funky Soap e non lo lascio più.

Sapone di Marsiglia – ne porto sempre un pezzettino, è un accessorio da viaggio indispensabile! Quando posso cerco di fare la lavatrice, ma quando non è possibile o non ne vale la pena (magari per lavare solo un paio di calzini) c’è il sapone di Marsiglia. Con cui ti puoi fare anche la doccia.

Spray Anti-zanzare – indispensabile nei paesi tropicali. Quando sono stata in paesi a rischio malaria ho usato il Jungle Spray formula molto forte, che è il più potente in commercio ed è l’unico raccomandato dagli specialisti di medicina tropicale. Lo spray anti zanzare è solo una forma di prevenzione e non sostituisce la profilassi antimalarica, ma può comunque abbassare il rischio.

Sacco Lenzuolo – un sacco lenzuolo leggero può essere utile quando non si è sicuri dell’igiene dei posti dove si andrà a dormire. Ammetto che non lo porto quasi mai in viaggio, tranne quando faccio Couchsurfing o prevedo di dormire in aeroporto.

Abbigliamento speciale e tecnico

Maglia termica – L’evoluzione della maglietta della salute. Tanto brutta da vedere quanto calda da indossare nei luoghi freddi. Comunque la maglia termica si indossa sotto altri capi quindi la sua bruttezza non si vede, in compenso si sente il suo calduccio e lascia traspirare il sudore.

Pantaloni da trekking – ancora una volta ho ceduto al comfort a discapito del look. I pantaloni da trekking non mi piaceranno mai, ma chino il capo di fronte alla loro praticità (e non solo in caso di trekking). I miei pantaloni da trekking sono convertibili, tirando una cerniera si trasformano in pantaloni corti ancora più brutti di prima. Però sono freschi, fanno traspirare, non sfregano, hanno tante tasche e bla bla bla.attrezzatura da viaggio

Scarpe da viaggio

Partendo dal presupposto che in viaggio vige la regola del portarsi meno scarpe possibile, ho bandito le scarpe carine ma scomode che metterei solo una o due volte. In realtà non esistono vere e proprie scarpe da viaggio: a meno che non si tratti di viaggi particolari che richiedono calzature specifiche (ad esempio viaggi in bici o a piedi) l’unico requisito importante è che siano comode per camminare a lungo. Io porto solo due paia di scarpe: uno chiuso e un paio di ciabatte.

Quelle chiuse di solito sono un paio di stivali (da indossare durante gli spostamenti perché sono ingombranti) o un paio di scarpe sportive. Qui si entra nella sfera dei gusti personali, a me piacciono le All Stars e gli stivali (senza tacco ovviamente), ma il punto è che ti consiglio di portarti un solo paio di scarpe chiuse, le più comode possibili e anche usate da un po’. Non vorrai certo ritrovarti le vesciche ai piedi perché non avevi ancora camminato nelle scarpe nuove.

Se ci sono trekking e escursioni in programma gli stivali vengono sostituiti da scarpe da trekking. Io uso queste, sono comodissime, robuste e hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Sul fronte ciabatte:

Per anni ho pensato che le infradito non siano niente di più di una fettina di gomma con una strisciolina di plastica sopra. Compravo le infradito a 1 euro al mercato, mi si rompevano dopo qualche mese e poi le ricompravo. Ora ho realizzato che le infradito sono l’ultimo baluardo che separa i miei piedi dallo schifo mondiale – dalle strade ai bagni comuni – e tutto è cambiato. Con questa nuova consapevolezza sono passata alle Havaianas, che prima consideravo infradito da hipster. Le Havaianas mi piacciono perché hanno la suola più spessa e più consistente (dopo un uso prolungato non si schiacciano col peso del corpo e non si imbarcano a banana) e di conseguenza sono più comode e robuste.

Se prevedo di camminare a lungo in posti caldi o entrando e uscendo dall’acqua sostituisco le infradito con i sandali Teva. Sono un po’ fissata con la Teva perché produce sandali tecnici più carini della media, ma molto comodi e funzionali, adatti per camminare per tante ore. Te li consiglio senza riserve, li uso ogni giorno anche per lavorare (sono le calzature ufficiali delle guide turistiche fiorentine!).

accessori viaggio cosa portare

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