Libri sui cimiteri – una piccola biblioteca funebre

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Dopo il post sui simboli dei cimiteri mi è stato chiesto più volte dove ho trovato le informazioni di cui parlo e quali testi ho consultato, così ho pensato di rispondere a queste domande condividendo in questo nuovo articolo alcuni dei libri su cimiteri che ho consultato negli anni per approfondire l’argomento dell’arte funeraria.

libri sui cimiteri

Questa è la mia bibliografia di libri sui cimiteri, non pretendo che sia completa ma sicuramente è personale e ragionata. Come puoi intuire dalla rubrica Cemetery Safari ho visitato moltissimi luoghi di sepoltura e mi appassionano anche i metodi storici di conservazione dei corpi (specialmente le mummie). Se a questo ci aggiungi la mia formazione in storia dell’arte e la mia natura curiosa e secchiona, puoi immaginare che negli anni ho letto molti libri sui cimiteri.

  • Questo post viene aggiornato regolarmente man mano che scopro nuovi testi!

Libri sui cimiteri – una piccola biblioteca funebre

Eccoli qui, molti sono negli scaffali della mia libreria – insieme a tanti libri di viaggio – mentre altri li ho presi in biblioteca, alcuni titoli sono il frutto dei preziosi consigli di amici, librai e lettori del blog, che ringrazio per i tanti spunti che continuano a darmi.

Libri sui cimiteri – Narrativa e Romanzi

Cemetery Safari – di Claudia Vannucci

cemetery safari claudia vannucci

Beh, ovviamente il primo libro che ti consiglio è il mio! Ho scritto un libro su tutti i cimiteri che ho visitato nei miei viaggi nel mondo, raccontandone l’arte, la storia e le storie straordinarie delle persone che vi sono sepolte, e che ho raccolto passeggiando tra le tombe.

È un libro di viaggi, ma è anche un saggio pop sui cimiteri e su cosa sono capaci di fare le persone per essere ricordate dopo la propria morte. Io mi sono divertita molto a scriverlo, spero che diverta altrettanto i lettori e che serva da stimolo per visitare i cimiteri e per vederli con nuovi occhi.

Cemetery Safari Di Claudia Vannucci

L’Antologia di Spoon River – di Edgar Lee Masters

antologia di spoon river edgar lee masters

Questo libro non poteva che essere il secondo della mia lista, subito dopo il mio, perché è proprio da qui che è cominciato il mio interesse artistico per i luoghi di sepoltura. È un capolavoro della letteratura americana scritto agli inizi del ‘900 da un avvocato di provincia di un piccolo villaggio sperduto nell’Illinois. Ogni poesia è l’epitaffio di una delle tombe del cimitero di Spoon River, la storia di un abitante del villaggio che la racconta in prima persona dopo la morte. Dentro l’Antologia ci sono tutte le contraddizioni dell’America del proibizionismo, della provincia rurale e della natura umana.

L’antologia di Spoon River. Di Edgar Lee Masters

Ah, Spoon River esiste davvero, anche se il suo vero nome è Lewistown: qui puoi leggere il racconto della mia emozionante visita ai luoghi di Spoon River.

Pet Sematary – di Stephen King

stephen king pet cemetery

Uno dei capolavori di Stephen King, che siccome scrive romanzi horror molto popolari e li sforna alla velocità della luce, allora non viene considerato un grande scrittore dai critici snob. Invece lo è eccome e Pet Sematary lo conferma, e ammetto che è uno dei miei romanzi preferiti di Stephen King.

La storia è quella di un cimitero indiano maledetto dove vengono sepolti alcuni animali domestici che tornano in vita come zombie. In realtà il romanzo parla dell’umana difficoltà di accettare le grandi perdite a cui a volte la vita ci mette di fronte.

Pet Sematary, di Stephen King

Tumbas. Tombe di poeti e pensatori – di Cees Nooteboom

tumbas cees nooteboom

Il grande poeta e scrittore olandese Cees Nooteboom nell’arco di diversi decenni ha girato il mondo per visitare le tombe dei suoi poeti preferiti. Il risultato è questo libro, dove egli ha raccolto scritti, foto e poesie, sia proprie che di altri autori. Tumbas. Tombe di poeti e pensatori è un libro impegnativo e molto personale: Nooteboom ha spesso conosciuto personalmente quei poeti morti, ed è lui che decide quanto spazio dare a ognuno di loro, a volte tantissimo, altri volte solo poche righe. Mancano molti poeti, se ne trovano di sconosciuti ma che l’autore ha molto amato, ma queste sono le regole del gioco, ed è un’ottima occasione per scoprire nuovi nomi della poesia moderna e contemporanea.

Cambiare l’Acqua ai Fiori – di Valérie Perrin

cambiare l'acqua ai fiori

Il caso letterario del lockdown e del 2020: Cambiare l’Acqua ai Fiori è inizialmente uscito in sordina e diventato un best seller grazie al passaparola di librai e lettori che lo hanno amato.

Il romanzo è ambientato nel cimitero di un piccolo paese della provincia francese, e la protagonista è la custode del cimitero, una donna con una vita difficile e molto dolorosa, che però ha saputo trovare una nuova strada per la serenità, proprio tra le tombe. Il libro ricostruisce la vita della protagonista con continui flashback, intrecciandovi le vite di molti altri personaggi, più o meno importanti ai fini della trama: le piccole ma straordinarie storie di persone comuni che frequentano il cimitero, da vive o da morte.

Residence Rotoli – di Franco Marchesi

residence rotoli

Come recita il sottotitolo, questo è un “racconto di storie vissute al cimitero di Palemo”, il cimitero di Santa Maria dei Rotoli appunto. L’autore franco Marchesi è stato per molti anni il direttore del cimitero, dove sono sepolti molti palermitani illustri, ma anche migliaia di persone comuni. Nel libro i morti di Palermo dialogano tra loro e si raccontano, mettendo in scena sia la storia del cimitero, sia quella personale del direttore Marchese e della sua famiglia, che in parte riposa proprio ai Rotoli.

Un libro molto carino per chi come me ha amato molto i cimiteri di Palermo e il rapporto intimo dei siciliani con i propri morti.

Residence Rotoli – di Franco Marchesi.

Libri sui cimiteri: guide e saggi

Questi erano un paio dei miei libri sui cimiteri preferiti per quanto riguarda la narrativa, adesso arrivano i saggi e le guide:

Cimitero Acattolico – Guida Romanzata del cimitero settecentesco di Roma – di Alessandro Rubinetti

guida romanzata cimitero acattolico

Questo libro sta un po’ nel mezzo tra le due categorie di cui parlavo prima, perché è una guida romanzata. Ma la cosa ha perfettamente senso perché il cimitero Acattolico di Roma è un luogo profondamente legato alla letteratura, alla scrittura e alle arti in generale.

Qui riposano grandi poeti come John Keats e Percy Bysshe Shelley, ma anche Antonio Gramsci, il figlio di Goethe e molte altri artisti e figure storiche. La guida è ben fatta e la lettura è piacevole e scorrevole come in un romanzo.

Cimitero Acattolico – Guida romanzata del cimitero settecentesco di Roma – di Alessandro Rubinetti

199 cemeteries to see before you die – di Loren Rhoads

199 cemeteries to see before you die

Un bellissimo libro in inglese pieno di fotografie, che come dice molto esplicitamente il titolo, raccoglie 199 cimiteri da visitare prima di morire. Non soltanto cimiteri tradizionali, ma luoghi di sepoltura di ogni tipo, dalle catacombe alle necropoli etrusche fino agli ossari.

Un bel viaggio attraverso i cinque continenti alla scoperta dei cimiteri e delle tradizioni funebri di popoli e culture del mondo. E naturalmente ci sono segnalati molti luoghi in Italia e in Europa a portata di weekend fuori porta!

199 cemeteries to see before you die – di Loren Rhoads

Stories in Stone – A field guide to cemetery simbolism and iconography – di Douglas Kelster

stories in stone libro

Come dice il lungo sottotitolo questo libretto rilegato con cura è una guida pratica all’iconografia e ai simbolismi dei cimiteri. Dal titolo si capisce anche che il testo è pubblicato soltanto in inglese: è un peccato che possa costituire una barriera linguistica per alcuni, perché è davvero utilissimo per chiunque voglia leggere le lapidi nei loro significati artistici e spirituali, anche grazie alle tante foto che lo illustrano. È decisamente uno dei miei preferiti e anche uno di quelli che consulto più spesso.

Stories in Stone – A field guide to cemetery simbolism and iconography – di Douglas Kelster

London’s Cemeteries – di Darren Beach

london's cemeteries

Una guida tascabile e molto pratica a tutti i cimiteri di Londra, dai più famosi come Highgate a quelli ormai dimenticati. Di ogni cimitero racconta brevemente la storia e indica le sepolture interessanti e per quale motivo sono tali. È disponibile soltanto in inglese e fa parte della collana Explore London della Metro Pub che mi piace tanto e che ha molte altre guide tematiche di Londra insolite e curiose. Questo libretto l’avevo già consigliato nel post sui libri su Londra oscura e misteriosa, ma mi piace talmente tanto che si merita una doppia citazione.

London Cemeteries, di Darren Beach

Guida ai Cimiteri Monumentali d’Europa – di Fabio Giovannini

guida ai cimiteri monumentali d'europa

Questa guida edita dalla mitica StampAlternativa, la casa editrice della mia adolescenza, non è certo una guida completa ai cimiteri europei, visto che ne conta soltanto quattro.

Ma quei quattro sono molto famosi e ricchi d’arte e di storia, in più sono descritti in maniera approfondita e completa. Sto parlando di Highgate a Londra, di Staglieno a Genova, del Pére-Lachaise a Parigi e del cimitero ebraico di Praga.

Guida ai cimiteri monumentali d’Europa. Storia arte e cultura per turisti senza tabù. Di Fabio Giovannini

Libri sui cimiteri italiani

valeria celsi monumentale milano

Cosa va di moda al monumentale? – Di Valeria Celsi

Un libro molto curioso per scoprire e riscoprire il cimitero monumentale di Milano sotto un nuovo punto di vista: quello della storia della moda. L’autrice è Valeria Celsi alias Percorsi d’Arte Funeraria, una guida turistica specializzata proprio sul Monumentale, che conosce come le sue tasche. Sul Monumentale di Milano ha scritto anche altri libri, e te li consiglio tutti:

Torino Silenziosa. il Monumentale si Racconta. Di Manuela Vetrano

manuela vetrano monumentale torino

Un altro grande e bellissimo cimitero italiano raccontato da una guida turistica appassionata, che ha studiato e visitato per anni il Monumentale di Torino. L’autrice è Manuela Vetrano, alias la Civetta di Torino.

Un libro ricco di storie, curiosità e personaggi, per ricostruire la storia di Torino e d’Italia degli ultimi 200 anni attraverso le tombe del Cimitero Monumentale.

Torino Silenziosa. Il Monumentale si Racconta. Di Manuela Vetrano.

cimiteri abbandonati maggy bettolla

Cimiteri Abbandonati – di Maggy Bettolla e Andrea Lobbia

Maggy Bettolla è una autrice appassionata di esplorazioni di luoghi abbandonati e in particolare di cimiteri.

Ha realizzato numerosi libri fotografici dedicati ai luoghi abbandonati, indulgendo nella bellezza della decadenza e fornendo indicazioni precise per visitarli.

In particolare ti consiglio il primo volume che ha dedicato ai camposanti, Cimiteri Abbandonati: 1, uscito nel 2018, e quello uscito nel 2020 dedicato ai Cimiteri Abbandonati e 40 luoghi fantasma dell’Emilia Nascosta.

Nel 2021 è uscito anche Massa Carrara. cimiteri Abbandonati e Luoghi Fantasma.

Inoltre…

I libri di Ivan Cenzi mi piacciono tutti, sia per gli argomenti trattati che per le fotografie. Ti segnalo in particolare:

Sempre sul Monumentale di Milano: Non ti Scordar di Me: Guida per Curiosi e ficcanaso. Di Carla de Bernardi.

Guida ai cimiteri comunali di Firenze. di Graziella Cirri. Questo volumetto l’ho consultato un sacco di volte!

libri sui cimiteri
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21 commenti

  • Fabio Giovannini

    Buongiorno
    grazie per la segnalazione del mio libro sui cimiteri d’Europa. Le segnalo, però, che Stampa Alternativa esiste ancora, non so da dove venga la notizia del nome “Nuovi Orizzonti” che non mi risulta avere nulla a che fare con stampa Alternativa…
    Forse andrebbe corretto, anche a nome della sua adolescenza!
    Grazie comunque e complimenti per il blog.
    Fabio giovannini

    • ciao Fabio, grazie a te per il commento e per la precisazione! Adesso correggo subito, nel frattempo ti ho scritto una email 😀

  • Buongiorno, Le consiglio una visita al cimitero monumentale della città Ucraina di Lviv, se ancora non ci è stata!

    • ciao Giorgio, grazie per il suggerimento! Ma sai che in questi giorni sto seriamente valutando un viaggio in Ucraina? Grazie davvero!

  • Buongiorno, trovo interessante il tuo articolo. Sono appassionato di visitare i cimiteri di tutto il mondo. Pochi mesi fa ho visitato il cimitero inglese a Firenze, chiedo info ho trovato il simbolo $ cosa significa? Grazie in anticipo per la risposta.

    • Ciao Franco, interessante domanda! Anche se sembra il simbolo del dollaro, è la combinazione delle lettere I, H e S, ovvero le prime tre lettere del nome di Cristo (scritto in alfabeto greco). Grazie a te per il tuo commento, a presto!

  • Ciao Claudia. Grazie per i tuoi articoli molto intrressanti. Volevo chiederti se conisci Il cimitero di Sapanta (pron Sapinza). È un posto magico. E’ situato al nord della Romania, nella regione del Maramures, regione ancora estremamente rurale, dove continuano le antiche tradizioni. Qui filano la lana a mano e fanno tappeti con la lana grezza, colorandoli con colori naturali per poi lavarli dentro il fiume. Le case sono quasi tutte in legno e le chiese, sempre in legno, arrivano ad una altezza paragonabile alla nostra torre Bissara (VI),a Sapanta 75 metri. Il cimitero, decantato anche da poeti come Roland Barthes in un elogio al testo, nasce da una idea del custode, becchino, falegname insomma tuttofare del cimitero, che per accompagnare i suoi concittadini nell’ultimo viaggio, li volle onorare con una croce blu’, colore della speranza di vita futura, in quanto dal momento della morte terrena inizia la vera vita, un quadretto dipinto e scolpito e un epitaffio che ricordasse la loro vita o la causa della loro morte. La confidenza con i morti ha portato a epitaffi buffi, a volte piccole delicate burle, o resoconti tristi della vita condotta da chi partiva. Perdere ore in mezzo a quelle opere d’arte naif è normale, peccato doverci far tradurre alla sera alcune inscrizioni. Non abbiamo capito tutto, forse pochissimo, ma abbiamo ugualmente sentito l’appartenenza a quelle vite, il calore di questa dipartita e non la freddezza dei luoghi dove facciamo riposare i nostri cari. Vi invito anche a visitare il secondo cimitero, che per me è il più vero. Si trova un po’ fuori del paese proseguendo oltre il cimitero “turistico”. Qui gli abitanti del paese preferiscono farsi seppellire per stare tranquilli dopo il trapasso.

    • ciao Paolo, grazie mille per il tuo racconto, avevo sentito parlare di questo cimitero e ho visto delle foto, ma non ci sono ancora stata! Mi metti davvero molta curiosità!

  • Ciao Claudia. Grazie per i tuoi articoli, la tua curiosità e questi consigli di lettura.
    La mia passione per i cimiteri è scoppiata ad Highgate nel 1985 e si è consolidata nel tempo. Mi auguro davvero di riuscire negli anni a visitare tutti i cimiteri che ci hai segnalato! Valgono anche la pena il cimitero di Budapest, di Copenaghen e come parco quello di Stoccolma.
    Mi permetto di aggiungere qualche altro titolo al tuo elenco: alcune informazioni si ripetono ma son comunque punti di vista differenti.
    in inglese
    Peter Stanford, How to Read a Graveyard, Bloomsbury
    J. Culbertson, T. Randall, Permanent Italians, An Illustrated Biographical Guide to the Cemeteries of Italy, Walker and Company
    in italiano
    M. Felicori, A. Zanotti, Cimiteri d’Europa, Un patrimonio da conoscere e restaurare, Touring Club Italiano (che forse hai citato in un post)
    L’altra Torino, Guida storico artistica del Cimitero Monumentale, del Cimitero Parco e dei Cimiteri Abbadia di Stura, Cavoretto, Sassi, Mirafiori
    V. Paniccia, Passeggiate nei prati dell’eternità, Mursia
    Il Liberty nell’altra Torino, Galleria di opere d’arte del Cimitero Monumentale di Torino realizzate nel periodo Liberty, Assessorato ai servizi demografici della città di Torino. (un vero gioiello di libro)
    Giuseppe Marcenaro, Cimiteri. Storie di rimpianti e di follie, Bruno Mondadori (il primo libro sui cimiteri che ho letto)
    Non vedo l’ora di poter leggere anche il tuo! 🙂 Buon lavoro!

  • Ciao Claudia
    Da bambina ho sempre accompagnato mia madre ad “addobbare” le tombe dei nostri cari defunti al cimitero, in prossimità della Commemorazione del 2 novembre.
    Per questo, non solo, so dove sepolti tanti nostri cari, dei quali per alcuni li ho proprio visti defunti senza timore alcuno, ma non ho mai avuto paura di andarci da sola!
    Infatti, durante alcuni viaggi di lavoro e, addirittura durante la luna di miele, li ho inseriti come meta “turistica “. Ti cito il Cimitero di Novodevičij a Mosca; il Père Lachaise a Parigi; Tichvin a San Pietroburgo; il Monumentale Staglieno di Genova.
    Spero di trovare il tuo libro in libreria e buon lavoro
    Katy

  • ciao Claudia, ho ordinato il libro da amazon e proprio ieri mi è arrivato, ripasserò quando l’avrò letto e ti lascerò le mie impressioni , buona giornata e buon lavoro

  • ciao Claudia, ripasso per dirti cosa penso del tuo libro, come ho scritto su amazon è molto bello, originale, ironico. Letto inizialmente in rigoroso silenzio e poi riletto con sottofondo musicale di De Andrè (scontato vero?), un notes per fissare gli aneddoti che ti invogliano a scoprire qualcosa in più dei vari personaggi, le loro biografie e le foto , insomma ora ho un libro “vissuto” pieno di scritte ed immagini … brava, brava, brava! Ora passo alla lettura di Tumbas di Nooteboom Ces , un’ultima cosa ti sei rappacificata con (citandoti) quei mammiferi cornuti, tanto grossi quanto tonti? Un abbraccio e spero di leggere presto un altro tuo libro, buona serata

  • Tiziana Gianassi

    Ho letto con molto piacere il tuo libro ,”Cemetery safari“. Spero tanto in un tuo libro sui cimiteri italiani che comprenda anche il cimitero delle Porte Sante di Firenze, che tu di sicuro conoscerai. Grazie!

    • Grazie mille Tiziana, mi ha fatto tanto piacere il tuo commento! Per il libro sui cimiteri italiani (Porte Sante compreso)… Seguimi per rimanere aggiornata! 😀

  • Molto interessante questa bibliografia.
    Ti segnalo, se nel frattempo non l’hai ancora letto, il bellissimo romanzo di Domenico Dara, dal titolo: “Malinverno“.

  • Ciao, ti seguo da un po’..e ho una curiosità! Ma per mettere le foto dei cimiteri sui libri bisogna chiedere dei permessi? Continua così è sempre bello leggerti.

    • ciao Roberta, grazie per la tua fiducia! Dipende dai cimiteri, ma in linea generale ci sono limitazioni dovute alla privacy dei defunti e ai copyright delle opere d’arte (i monumenti funebri)

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