Museo della Scienza e dell’Industria, Chicago

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museo della scienza e dell'industriaA volte i viaggi sono fatti di ritorni, di luoghi da rivedere a distanza di anni e di esperienze da rifare. Quest’inverno volevo tornare a Chicago, e volevo fare la stessa esperienza che feci durante il mio primo viaggio in America, quando avevo 9 anni e i miei zii mi portarono a visitare il Museo della Scienza e dell’Industria. All’epoca mi fece letteralmente impazzire, con tutte le sue postazioni interattive, i bottoni da premere e gli esperimenti scientifici da attivare, e soprattutto con il suo cuore umano gigante e tridimensionale in cui si poteva entrare dentro e sentire il battito cardiaco.

A 24 anni di distanza chi è cambiato di più? Io o il Museo della Scienza e dell’Industria di Chicago? Per rispondere a questa annosa domanda ci sono tornata a novembre insieme a mio cugino Lee di 18 anni, e non saprei dire chi dei due si sia divertito di più. Naturalmente oggi il museo è ancora più interattivo, tecnologico e coinvolgente rispetto al 1990, ma la sostanza è la stessa: un immenso parco giochi per ragazzi di tutte le età che amano la scienza e che vogliono sperimentarla in prima persona.museo della scienza e dell'industria

Il biglietto è abbastanza caro, 18 dollari per quello intero, a cui bisogna aggiungere un costo aggiuntivo per ogni esperienza extra: per esempio la visita al sottomarino U-505, il simulatore della miniera di carbone o il cinema Ominmax. Noi abbiamo scelto il biglietto con 2 esperienze al costo totale di 32 dollari a persona, e anche se sembra molto caro ne vale decisamente la pena, soprattutto se si considera che si può passare un’intera giornata all’interno del museo senza vedere due volte la stessa cosa.

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il modellino ferroviario da record

Alcune esperienze sono fisse, altre sono mostre o installazioni temporanee che cambiano due-tre volte l’anno. Noi abbiamo scelto il simulatore di miniera di carbone (eravamo lì quasi solo per quello) e la mostra temporanea su Walt Disney (molto bella, ma me ne sono un po’ pentita, forse a conti fatti era meglio scegliere il sottomarino, solo che ne avevo appena visitato uno a Portland… Bisogna ricordarsi che i sottomarini raramente deludono).

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Roboclau

Ecco alcune tra le tante cose divertenti, interessanti o sorprendenti che abbiamo fatto io e Lee al Museo della Scienza e dell’Industria:

    • Siamo scesi in una miniera di carbone finta ma iper realistica, con annessa puzza di gas e ascensore da brivido.
    • Abbiamo programmato un robot con la mia faccia e gli abbiamo fatto ballare il twist.
    • Siamo stati interrogati da una guida turistica brufolosa sulle reazioni chimiche e io ho vinto ben 2 adesivi premio perché sono brava.
    • Abbiamo assistito ad una mucca meccanica che mangia il foraggio e poi fa la cacca, serve a spiegare il ciclo delle biomasse.
    • Abbiamo giocato con il trenino modello più grande del mondo, che rappresenta la storia delle ferrovie americane in scala 1:45.
    • Ho guidato un enorme trattore John Deere in mezzo ad un finto campo di mais.
  • Ho creato il mio personale tornado in miniatura e poi l’ho distrutto. Ho anche distrutto una mini-Chicago con un mini-tsunami.

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    ciao schiappe

L’unica cosa che non ho potuto fare era proprio quella a cui tenevo di più, ovvero la passeggiata all’interno del cuore gigante. La tecnologia va avanti, ma a volte delude! Il cuore tridimensionale in cui si poteva entrare è stato sostituito da un cuore digitale a due dimensioni, composto da luci led, che batte all’unisono con quello del visitatore che appoggia le mani su un pannello.

Infatti le foto del prima e del dopo non fanno così scena come mi ero immaginata, ma bisogna accontentarsi. In fondo io e il museo siamo cresciuti insieme in questi 24 anni, è normale che siamo cambiati!

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nel cuore del museo, 24 anni dopo

Il Museo della Scienza e dell’Industria si trova un po’ fuori rispetto al centro di Chicago, nel South Side, vicino alla University of Chicago, ed è raggiungibile con gli autobus 2 e 6. Calcola un tempo di visita piuttosto lungo, tra spostamenti e visita richiede almeno un pomeriggio o addirittura, volendo, un’intera giornata (è una buona soluzione nelle gelide giornate di inverno). Per conoscere le mostre e le esperienze in corso al museo, e per tutte le altre informazioni per organizzare una visita, controlla msichicago.org.

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Ho scoperto il mio scienziato interiore


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