una domenica in Valdisieve: cosa vedere a Rufina, Pomino, Vallombrosa e Pelago.

Condividi il viaggio!

paesaggio vigneto toscana
Domenica scorsa ho fatto un’escursione in Valdisieve con delle amiche, alla scoperta di paesi come Rufina, Pelago e Pomino, e per visitare l’abbazia di Vallombrosa. Nonostante questi luoghi siano a due passi da Firenze e nonostante io abbia lavorato per un periodo in questa zona, non avevo mai colto l’occasione per fare un po’ di turismo in questo angolo di Toscana pieno di antichi borghi e morbidi paesaggi dominati dalle viti e dagli olivi, pievi romaniche e colline boscose.
museo del vino rufina
Abbiamo iniziato il nostro giro da Rufina, paese conosciuto per il suo ottimo vino Chianti Rufina DOCG, e dalla Villa di Poggio Reale, dove c’è un piccolo Museo della Vite e del Vino che abbiamo visitato. Il museo è gestito da alcuni volontari ed espone molti attrezzi e macchinari del passato utilizzati per la coltivazione della vite e la produzione di vino: tini, botti, imbottigliatrici e fiaschi corredati da pannelli e didascalie. Il pezzo forte del museo (che comunque non è niente di eccezionale) è il Carro Matto composto da centinaia di fiaschi di vino, che viene utilizzato a Rufina in occasione del Bacco Artigiano e a Firenze per la Benedizione del Vino; ma è molto meglio vederlo in azione in queste due occasioni che non fermo parcheggiato nel museo.
La villa di Poggio Reale è molto bella, si può passeggiare nel grande parco ed in teoria ci sarebbe anche un’enoteca comunale, che però al momento è chiusa.
carro matto rufina
il Carro Matto del Bacco Artigiano di Rufina
Poi ci siamo spostate a Pomino per visitare la pieve romanica di san Bartolomeo a Pomino, risalente all’anno 1000, bella, semplice e rappresentativa dello stile che dominava questa parte del contado fiorentino. All’interno sono conservati una terracotta invetriata di Andrea della Robbia ed una tavola quattrocentesca; per visitarla all’interno come abbiamo fatto noi bisogna andare la domenica mattina e attendere la fine della messa, altrimenti è sempre chiusa.
San Bartolomeo a Pomino
San Bartolomeo a Pomino

Avviandoci verso Pelago siamo passate davanti al castello di Pomino, che oggi ospita la tenuta dei Marchesi de’ Frescobaldi, e dalla chiesa di Santa Margherita a Tosina, altra pieve romanica che purtroppo però era chiusa.

A Pelago volevamo visitare la pieve di San Clemente, ma era chiusa anche questa, così ci siamo limitate a fare una passeggiata per il borgo medievale famoso per il festival On The Road dedicato agli artisti di strada. Il festival è a giugno, e una volta passato Pelago torna ad essere un borgo tranquillo, caratteristico e molto lontano dal turismo di massa.
abbazia vallombrosa
ingresso all’Abbazia di Vallombrosa
Il pomeriggio avevamo la scadenza delle 15.00, orario in cui inizia l’apertura domenicale per le visite all’abbazia di Vallombrosa, splendido monastero immerso in una foresta fresca e ombrosa e ricco di storia e di arte. Fondata da San Giovanni Gualberto e legatissima alla sua figura, l’abbazia medievale è stata completamente ritstrutturata e ridecorata nel seicento ma mantiene ancora alcuni elementi gotici come il campanile della chiesa e l’aspetto simile ad un castello immerso nella foresta. Un consiglio: non dimenticate di dare un’occhiata all’Antica Farmacia di Vallombrosa, e magari di acquistare un liquore, un elisir o un vasetto di miele prodotti dai monaci Vallombrosiani.
Oltre a visitare la splendida abbazia che ospita ancora dei monaci, Vallombrosa è un posto ideale per passare un pomeriggio lontano dall’afa di Firenze, immersi in un bosco fresco, pieno di sentieri per trekking e passeggiate e con aree attrezzate per picnic.
farmacia monaci vallombrosa
antica Farmacia dei Monaci Vallombrosani
Abbiamo concluso il nostro giro godendoci un panorama spettacolare e un venticello fresco e piacevole dall’alto della collina del Castello di Nipozzano. Anche questo di proprietà dei Frescobaldi, ospita la storica enoteca di questo marchio ed è sede di eventi e ricevimenti. L’enoteca e l’interno del castello si possono visitare solo su appuntamento, vengono organizzate anche degustazioni di vini e prodotti tipici del territorio.
castello di nipozzano frescobaldi
Castello di Nipozzano

 

castello di nipozzano frescobaldi
vista dal Castello di Nipozzano
Tornando a Firenze siamo passate da Pontassieve, e visto che eravamo lì ci siamo fermate qualche minuto per vedere il celebre Ponte Mediceo attribuito a Niccolò Ammannati.
Abbiamo fatto un bel giro, quasi un tour de force e siamo riuscite a vedere quasi tutto quello che avevamo programmato (peccato per le pievi romaniche chiuse); probabilmente una caldissima domenica di luglio non è il momento ideale – ma a Vallombrosa si sta una meraviglia! – ma ne è valsa comunque la pena, è un giro molto interessante e poco battuto dagli intinerari turistici tradizionali nella provincia fiorentina,  e ideale per chi ama il vino e vuole fare un tour tematico in una delle zone vinicole più antiche della Toscana.
paesaggio toscana vigneto cipressi

Condividi il viaggio!

Iscriviti QUI SOTTO alla mia newsletter!
Approfondimenti su viaggi, cimiteri e molto altro:

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.