Nella cantina della Confraternita di Valdobbiadene, il Sancta Sanctorum del Prosecco
Qui a Valdobbiadene il Prosecco lo prendono molto sul serio. E fanno bene, perché il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene è una DOCG che vanta una lunga storia, caratteristiche uniche e numerosi tentativi di imitazione.
Il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene è una cosa talmente seria che nel 1946 è stata fondata una confraternita per proteggerlo e valorizzarlo. È la Confraternita di Valdobbiadene, un ente morale costituito da enologi cavallereschi (la definizione è loro), che si ritrovano due volte l’anno nella loro sede, una splendida cantina, il Sancta Sanctorum del Prosecco.
Durante #PiaveLive ho avuto la fortuna di incontrare i confratelli proprio qui, nella loro cantina coperta da una volta a botte dipinta con i fondatori dell’ente e scene di bevute tra cavalieri e dame. Tra scaffali pieni di bottiglie storiche, di ricordi e di cimeli legati alla storia del Prosecco, il Gran Maestro e i suoi confratelli ci hanno raccontato la storia del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, della loro confraternita e della loro attività.
La componente goliardica c’è ed è evidente, ma la missione della Confraternita di Valdobbiadene è serissima e di tutto rispetto. Da tre generazioni la Confraternita del Prosecco lavora per garantire il rispetto del disciplinare di produzione del DOCG, per creare una rete di produttori e tecnici del vino a supporto del territorio, per promuovere questa eccellenza locale in Italia e nel mondo, e per celebrare ogni anno il vino migliore uscito dalle cantine di questa valle di delizie enologiche.
Dopo le presentazioni è venuto finalmente il momento di assaggiare il vero protagonista di questi luoghi, nonché il vero motivo della nostra visita: il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG. E neanche uno qualunque: i confratelli ci hanno fatto l’onore di offrirci un Prosecco d’eccezione, quello ogni anno che viene selezionato come il più rappresentativo della zona e viene prodotto in 5000 bottiglie speciali.
I vini buoni diventano ottimi quando alle spalle hanno una tradizione, una storia degli alti standard di qualità, ma soprattutto delle persone che hanno a cuore queste cose. È il caso del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, difeso da questi prodi cavalieri con cappa e cavatappi, che sono pure molto simpatici e davvero accoglienti. Dopo cinque minuti mi sentivo a casa in quella cantina, e mi piacerebbe tanto essere adottata dalla Confraternita! Intanto abbiamo fatto un gemellaggio tra Chianti Classico e Conegliano Valdobbiadene.
Per maggiori informazioni sulla Confraternita di Valdobbiadene vi rimando al loro sito ufficiale.
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