5 buoni motivi per visitare San Sebastian

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Come avevo promesso torno a parlare di San Sebastian, una città dei Paesi Baschi a cui sono molto legata. Da quando ho messo piede su questo pezzetto di costa di Spagna sull’Oceano Atlantico ho sentito subito una certa affinità tra me e i Paesi Baschi, e con San Sebastian in particolare. Città di porto, di gente orgogliosa e profondamente diversa dal resto della Spagna, visitare San Sebastian è un’esperienza che non mi è bastata una volta sola.

I motivi per visitare San Sebastian per la prima volta sono tanti, e se ti è piaciuta è molto probabile che vorrai tornarci. Pochi giorni bastano per esserne conquistati, ma non sono sufficienti per conoscerla a fondo. Comunque ecco cinque buoni motivi per scoprire San Sebastian e apprezzarne lo spirito caratteristico, a magari poi per tornare.

5 motivi per visitare San Sebastian

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La spiaggia

1350 metri di sabbia sferzata dalle onde dell’oceano, e ricoperta due volte al giorno da maree molto forti. La spiaggia di San Sebastian, la Concha, è un paradiso per i surfisti, ma è anche un luogo molto frequentato e vitale ad ogni ora del giorno e della notte. Qui si viene a passeggiare in riva al mare, a bere un cocktail in un bar contemporaneo o a fare skateboard (o a guardare gli altri che lo fanno).

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Monte Igueldo

Un promontorio all’estremità ovest della spiaggia da cui si gode della vista più bella sulla città e sull’oceano. La collina si può raggiungere con una comoda e divertente funicolare dai vagoncini rossi. Sul Monte Igueldo c’è anche un parco di divertimenti, il Parco de Attraciones, che però secondo me non è particolarmente memorabile o degno di nota. Pagando un biglietto di circa 2 euro si può salire anche sulla torre, e da qui il panorama sulla città è ancora più bello, specialmente di sera.

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Architettura

Non è una delle città spagnole famose per questo – come la vicina Bilbao e le sue architetture contemporanee,  – ma San Sebastian non lascerà delusi gli amanti dell’architettura. Due chiese mostrano il passato gotico (la cattedrale) e barocco ( Basilica di Santa Maria) della città, e non mancano interessanti esempi di architettura contemporanea, come il Kursaal, un auditorium e centro culturale progettato da Rafael Moneo. Ma le più belle di San Sebastian secondo me sono le architetture della Belle Epoque, come il municipio (un tempo casinò) e la splendida Spa La Perla, voluta agli inizi del ‘900 dalla regina Maria Cristina, che trascorreva qui le vacanze estive, e che trasformò San Sebastian da piccolo villaggio di pescatori in una località balneare esclusiva.

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La Parte Vieja

La città vecchia, il nucleo di case colorate che si stringono intorno al piccolo porto dei pescatori, costituisce la parte più antica di San Sebastian. Un tempo villaggio di poveri pescatori, oggi la Parte Vieja è la zona più vitale della città, e ti consiglio di farci un giro sia di giorno che di sera. Di giorno per ammirare le sue stradine caratteristiche e gli edifici più antichi, di sera per godere della vita notturna decisamente vivace, che inizia nelle centinaia di piccoli bar e locali, e che poi spesso e volentieri prosegue anche in strada fino a tarda notte.

quartiere vecchio sul mare

La cucina

I Paesi Baschi sono famosi per la loro cucina, considerata tra le migliori di tutta la Spagna, e San Sebastian è la capitale gastronomica della regione. Qui le tapas si chiamano pintxos, e i pintxos sono buonissimi! Nei ristoranti più tradizionali la fanno da padrona i piatti tipici della cucina basca a base di pesce fresco, ma San Sebastian è anche famosa per i suoi ristoranti d’avanguardia, dove lavorano alcuni tra gli chef più celebri del mondo (e che non sono proprio alla mia portata).

Se ti ho fatto venire voglia di visitare San Sebastian o se cerchi altre informazioni sui Paesi Baschi ti consiglio di leggere anche:

Mini guida a Bilbao – cosa vedere e cosa fare

Itinerario nei Paesi Baschi on the road


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