La torre della Pagliazza ieri e l’hotel Brunelleschi oggi
Qualche giorno fa sono stata ospite per un pomeriggio dell’Hotel Brunelleschi di Firenze, e non vedevo l’ora di visitare l’interno, perché è ospitato nella storica torre della Pagliazza: un edificio del centro storico davvero unico, che ha attraversato tutta la storia fiorentina, dalle sue origini con i Romani fino al giorno d’oggi.
Un po’ di storia della Torre della Pagliazza
Si trova nella minuscola piazza Santa Elisabetta, a due passi dal Duomo, è la più antica torre di Firenze e l’unica di forma semicircolare. La sua forma è dovuta al fatto che fu costruita – probabilmente tra il sesto ed il settimo secolo, ma le sue origini sono incerte – utilizzando come fondamenta un antico impianto termale romano.
Nel medioevo la torre fu utilizzata come carcere femminile, e proprio a questo si deve il suo nome, Pagliazza: solo alle donne era concesso di dormire su un pagliericcio, mentre i prigionieri uomini dormivano sul pavimento. In seguito fu annessa alla vicina chiesa di San Michele, poi fu trasformata in abitazione privata, infine in un modesto hotel.
Negli anni ’80 la torre della Pagliazza è stata acquistata dall’INA, finalmente restaurata e trasformata in un elegante hotel a 4 stelle, il Brunelleschi, che si sviluppa anche in altri edifici adiacenti. Nel piano interrato della torre si possono ancora vedere le antiche vasche termali e il pavimento romano originale; i reperti di varie epoche che sono stati ritrovati sono stati organizzati in un piccolo museo, il Museo della Pagliazza.
L’hotel Brunelleschi Firenze
Dire che è un quattro stelle non è abbastanza, un hotel dallo stile classico e raffinato, elegante e curato in ogni dettaglio. Ho visitato la suite, che si trova all’ultimo piano di una antica torre, ed è splendida: la camera da letto panoramica ha anche un balcone dove fare la Jacuzzi ammirando la vista sul Duomo e sulla cupola del Brunelleschi (e si vede anche la parte posteriore della torre della Pagliazza, quello con il lato dritto).
Il ristorante dell’hotel offre anche un menu vegetariano e uno vegan, e posso testimoniare personalmente sulla qualità e la cura riservate alla cucina vegan. Ho assistito ad uno showcooking dedicato alla preparazione di due versioni della torta della nonna, una tradizionale e una vegana crudista: quest’ultima era buonissima e dal sapore molto originale (e anche quella tradizionale, quando è ben fatta non delude mai!).
Approfondimenti su viaggi, cimiteri e molto altro: