Glasnevin Cemetery, Dublino. 200 anni di storia irlandese
I cimiteri spesso sono lo specchio delle città, ne raccontano i personaggi e ne riflettono le vicende storiche attraverso il linguaggio della memoria e dell’arte. Non fa eccezione il Glasnevin Cemetery, il cimitero monumentale di Dublino, che fin dal momento della sua fondazione, nel 1830, ha riflesso i contrasti, i gusti e gli ideali delle varie epoche che ha attraversato, fino ad oggi.
Ci tenevo particolarmente a visitare il Glasnevin per diversi motivi. Ovviamente perché è molto bello e ricco di storie, ma anche perché non è un cimitero come tutti gli altri. Ormai è ben chiaro che oltre ad una valenza strettamente funzionale (celebrare funerali, seppellire e cremare i defunti) il Glasnevin costituisce anche un’attrazione turistica culturale. E in quanto tale il cimitero merita di essere raccontato con cura e dotato di servizi per i visitatori. Questo interessante concetto – evidentemente ben chiaro a Dublino ma ancora oscuro dalle nostre parti – si traduce in:
- un moderno museo
- una caffetteria e una libreria specializzata in arte e storia irlandese
- visite guidate regolari e tematiche
- wifi gratuito
Da guida turistica e da grande appassionata di cimiteri non potevo resistere. Non vedevo l’ora di fare la visita guidata, di scoprire il museo e di gironzolare tra le tombe scattando fotografie.
A proposito di cimiteri…. Ho scritto due libri sui tantissimi cimiteri che ho visitato durante i miei viaggi: Cemetery Safari e Cemetery Safari Italia. Li trovi in vendita su Amazon, e qui trovi più informazioni al riguardo!
Indice dei contenuti:
Breve storia del Glasnevin Cemetery di Dublino
Come molti cimiteri europei, anche il Glasnevin fu costruito nei primi anni dell’800 in una zona posta fuori dai confini cittadini. La sua fondazione, nel 1830, fu assai più peculiare: fu la conseguenza di uno dei tanti conflitti tra cattolici e protestanti che hanno caratterizzato la storia di Dublino e dell’Irlanda da secoli. Prima della sua costruzione in Irlanda non c’erano cimiteri cattolici, ed era proibito celebrare messe cattoliche in luoghi pubblici. Così i cattolici dovevano seppellire i propri defunti nei cimiteri protestanti e celebrare una “versione ridotta” della messa. Durante uno di questi servizi funebri un sagrestano protestante si scagliò contro il prete e questo mise in moto una protesta. La contestazione coinvolse l’opinione pubblica e, grazie a un importante attivista per la libertà religiosa, Daniel O’Connell, infine culminò con la costruzione di un cimitero che accogliesse sia i defunti protestanti che quelli cattolici.
Come arrivare al Cimitero di Dublino
Negli anni il Glasnevin Cemetery è diventato grandissimo e ormai è stato inglobato dalla città di Dublino, anche se inizialmente si trovava in un villaggio vicino. Si trova a nord del centro e si raggiunge con una corsa di una mezz’ora in autobus (linee 4 e 9 che partono dalla zona intorno al Trinity College e passano da O’Connell Street).
Il Museo del Glasnevin Cemetery
Il museo è ospitato in un bell’edificio contemporaneo tutto vetrato, progettato dallo studio di architettura irlandese A&D Weichert. Al piano terra c’è il bookshop e la caffetteria, mentre l’esposizione è al piano interrato. Il museo è piccolino, ma molto interessante: racconta in modo molto visuale e con supporti tecnologici non solo la storia del Glasnevin Cemetery, ma anche quella delle sepolture e delle credenze sull’aldilà delle principali religioni del mondo.
La visita guidata
Il tour storico del cimitero viene effettuato ogni giorno alle 11:30 e alle 14:30 con delle guide specializzate. Il biglietto intero costa 13 euro e include l’ingresso al museo: non è poco ma ne vale la pena. Quello che fa davvero la differenza è la preparazione e la simpatia delle guide. Altri miei amici che ci sono stati hanno avuto guide diverse dalla mia, ma mi hanno confermato che avevano lo stesso entusiasmo e sapevano davvero portare in vita le storie che raccontavano.
I gruppi privati possono richiedere tour tematici speciali – come quello Joyceiano, quello dedicato alle donne, quello politico o quello letterario – che a volte vengono organizzati anche per i normali visitatori in occasioni speciali.
Persone sepolte al Cimitero di Dublino Glasnevin
La visita è iniziata alla grande con un permesso speciale (come Giacobbo) per entrare nella cripta della tomba più vistosa e importante del cimitero, quella di Daniel O’Connell, l’attivista per l’emancipazione cattolica in Irlanda, nonché fondatore del Glasnevin. Il tapino morì a Genova durante un pellegrinaggio verso Roma: come suo desiderio il cuore fu inumato a Roma – nella chiesa di Sant’Agata dei Goti – mentre tutto il resto è sepolto qui a Dublino. Per la precisione è nella cripta riccamente decorata con intarsi di marmi colorati, sotto al suo mausoleo sormontato da una torre circolare e circondato da un fossato.
Io amo l’Ulisse di James Joyce e sono stata felicissima di rivivere l’episodio “Ade” del romanzo, attraverso le parole della guida. Nel sesto capitolo Leopold Bloom partecipa al funerale dell’amico Paddy Dignam e riflette sulla sua morte e quella dei propri cari. Quella scena dell’Ulisse si svolge qui, tra le spesse mura di pietra del Glasnevin, e la guida ci ha anche indicato il mausoleo che corrisponde a quello del romanzo. Ogni anno i fans di Joyce vengono al cimitero in abiti d’epoca, con carrozze e carro funebre, per mettere in scena quel funerale così famoso della letteratura irlandese. Se conosci Joyce potrai già immaginare in quale giorno dell’anno avviene la rievocazione: il 16 giugno, ovvero il Bloomsday, il giorno del 1904 in cui si svolge interamente l’Ulisse nell’arco delle 24 ore.
Joyce e Il Bloomesday non possono che ricordarmi la splendida Trieste, dove Joyce visse e scrisse il suo capolavoro. E dove il Bloomsday viene celebrato ogni anno. Leggi il mio itinerario letterario a Trieste per approfondire.
La maggior parte delle persone celebri sepolte qui risulteranno sconosciute alla maggior parte degli italiani, ma alcune sono figure davvero significative per Dublino, le loro storie personali si intrecciano con la storia politica della città e i cittadini ancora li celebrano e rendono loro onore. È il caso della tomba di Michael Collins, il leader politico ucciso durante la guerra civile irlandese nel 1922 (vedi il film Michael Collins con Liam Neeson). È ancora una delle tombe più visitate e amate di Dublino, dove gli abitanti continuano a lasciare fiori, messaggi e preghiere.
E poi c’è la tomba di Maud Gonne, attrice teatrale, femminista e rivoluzionaria, la bellissima musa ribelle di William Butler Yeats. Il poeta la chiese in sposa quattro volte, e Maude rifiutò tutte e quattro le volte. Il povero poeta infine chiese in sposa anche la giovane figlia di Maude, ma venne rifiutato anche da lei.
Queste sono solo alcune delle affascinanti storie che ho ascoltato di fronte alle lapidi dei protagonisti del Glasnevin Cemetery. Non te le racconto tutte perché sono troppe e perché non voglio spoilerare la guida turistica! Scherzi a parte, la visita guidata è fondamentale per capire e apprezzare questo luogo e ti consiglio davvero di farla. Non so cosa avrei capito da sola, probabilmente non molto.
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