Oslo in due giorni, itinerario di viaggio
Pur essendo una capitale europea Oslo non è molto grande, in due giorni si riesce tranquillamente a vedere le principali attrazioni e ad avere una buona idea generale della città. Ci sono stata più volte, sia in estate che in inverno, e ho avuto modo di scoprire molto di più: se si ha la possibilità di fermarsi anche più di due giorni non si rischia di rimanere delusi, c’è ancora tanto da fare e da vedere, anche nei dintorni.
Indice dei contenuti:
Visitare Oslo in due giorni – itinerario
Comunque ecco qualche consiglio su cosa vedere e come visitare Oslo in due giorni (magari durante il weekend, quando la città è più animata) e apprezzarne i suoi lati migliori. Questo itinerario è pensato per una visita in estate, quando le giornate sono lunghe: a Oslo in inverno fa un freddo becco, le ore di luce sono pochissime e molti luoghi di interesse sono chiusi, quindi non si riesce a vedere quasi niente. Andare in Norvegia d’inverno può essere molto suggestivo ma per altri aspetti, ma in questo caso secondo me è meglio evitare le grandi città e partire alla scoperta dei paesaggi innevati dell’artico.
Se hai in programma una visita nella capitale della Norvegia leggi i miei consigli su dove dormire a Oslo quartiere per quartiere.
![visitare oslo in due giorni](https://viaggiverdeacido.com/wp-content/uploads/2017/02/visitare-oslo-due-giorni.jpg)
Cosa vedere il primo giorno
Ecco il programma che ho seguito il primo giorno di viaggio:
La Galleria Nazionale
Alzati presto e comincia la giornata con una visita alla Nasjonalgalleriet: oltre a splendidi esempi di arte norvegese nei secoli, c’è un’ampia sezione dedicata a Edward Munch. Il Munch Museum lo eviterei – a meno che tu non sia davvero un grande appassionato di questo pittore – perché contiene soprattutto opere minori, mentre le più importanti, tra cui l’Urlo, sono esposte alla Galleria Nazionale.
![dipinti di edward munch alla galleria nazionale](https://viaggiverdeacido.com/wp-content/uploads/2017/02/oslo-in-due-giorni-1-1024x660.jpg)
Una crociera lungo i fiordi di Oslo
Se non se interessato all’arte puoi sostituire la visita al Museo Nazionale con una crociera lungo i fiordi nei dintorni di Oslo. Il tour in barca dura circa due ore, permette di vedere la città dal mare, e di esplorare le coste dell’Oslofjord. In inverno, quando il fiordo è congelato, le crociere non sono attive.
Lo Slottparken e l’Opera House
Dopo la visita fai uno spuntino nel vicino giardino Slottparken, di fronte al Palazzo Reale e poi inizia una passeggiata nel centro. Percorri la strada principale di Oslo, la Karl Johans Gate fino a raggiungere la piazza della stazione. Da qui raggiungi l’Opera House, la splendida architettura contemporanea simbolo del rinnovamento di Oslo. L’ingresso e le visite guidate sono a pagamento, ma l’accesso al tetto inclinato è gratis e da qui si gode di una vista magnifica.
La fortezza e il castello di Akershus
Infine visita il castello e la fortezza di Akershus, sulla collina che domina la città dall’alto, e concludi in bellezza il pomeriggio. Come? Godendoti lo spettacolo del tramonto sul porto dalla posizione privilegiata del castello che sorge sul mare, con tutta la città ai tuoi piedi.
![opera house di oslo](https://viaggiverdeacido.com/wp-content/uploads/2017/02/visitare-oslo-in-due-giorni-1024x684.jpg)
Cosa fare il secondo giorno
Il secondo giorno è dedicato ai musei della penisola di Bygdoy (che mi sono piaciuti un sacco), al quartiere trendy di Aler Brygge e al famosissimo e scenografico Vigeland Park.
I musei di Bygdøy
La mattina del secondo giorno dedicati alla penisola di Bygdøy con i suoi musei. Ce ne sono quattro, tutti molto interessanti:
- Il Folkesmuseum, un museo all’aperto dedicato all’architettura, alle tradizioni e alle varie culture norvegesi.
- Il Kon-Tiki Museum, dedicato all’impresa dell’esploratore norvegese Thor Heyerdahl, che attraversò l’oceano pacifico a bordo di una zattera.
- Il Museo Fram, ovvero la nave polare che permise a Roald Amundsen di raggiungere per primo il Polo Sud nel 1911.
- Infine il celebre Museo delle Navi Vichinghe, dove sono conservate 3 imbarcazioni vichinghe e numerosi reperti archeologici.
Scegline due in base ai tuoi gusti ma considera che il Folkesmuseum porta via molto tempo (e tra i quattro è quello che mi ha colpita meno, gli altri tre sono a dir poco entusiasmanti, non saprei a quale rinunciare).
![veduta serale del quartiere aker brygge](https://viaggiverdeacido.com/wp-content/uploads/2017/02/oslo-in-due-giorni.jpg)
Il quartiere di Aker Brygge
Al ritorno prendi il traghetto pubblico per Aker Brygge e goditi la breve ma panoramica gita in barca. Sul sito di Visit Norway trovi tutte le informazioni sui traghetti che collegano Oslo alle isole e penisole nei dintorni.
Ad Aker Brygge, dopo aver fatto una passeggiata lungo il molo ammirando i moderni edifici in vetro e acciaio, fai un pranzo street food a base di gamberetti appena pescati da uno dei pescherecci che li vendono direttamente ai passanti sul molo del Radhusbrygge. Una soluzione gustosa caratteristica e economica, almeno per gli standard norvegesi.
Il Vigeland Park
Il pomeriggio spostati nella prima periferia di Oslo per ammirare le statue del Vigeland Park: 212 sculture in granito e bronzo di persone immortalate nei più svariati gesti quotidiani dall’artista norvegese Gustav Vigeland. Il Vigeland Park secondo me è uno dei più bei giardini pubblici d’Europa, è un piacere passeggiare per le sue grandi e verdissime distese, riposare all’ombra degli alberi in riva a un laghetto e passare ore a osservare i dettagli delle sculture. E con la neve è ancora più suggestivo! Qui ti racconto meglio il Vigeland Park.
![statue al vigeland park](https://viaggiverdeacido.com/wp-content/uploads/2017/02/visitare-oslo-2-giorni.jpg)
Due giorni a Oslo: come spostarsi
Anche se la città non è grande per essere una capitale, le cose interessanti da vedere sono sparse in diversi quartieri, e la città è praticamente tutta in salita. Quindi per sposarsi spesso sono necessari i mezzi pubblici.
Per tutta la zona di Oslo e dintorni c’è un biglietto unico che vale per bus, tram, metro, treni locali e traghetti (tranne il traghetto per Bygdøy). Il biglietto si può acquistare presso i negozi Seven Eleven, oppure tramite la app Ruter.
Un’altra soluzione può essere quella di utilizzare i bus turistici hop-on-hop-off.
Oslo Pass
L’Oslo Pass permette l’accesso gratuito e prioritario a moltissime attrazioni turistiche della città, e consente di viaggiare gratis su tutti i mezzi pubblici incluso anche il traghetto per Bygdøy. Ci sono anche tour guidati scontati e altre offerte. È disponibile in versione da 24, 48 e 72 ore.
L’Oslo Pass è una buona soluzione se pensi di spostarti molto e di visitare molti luoghi a pagamento (cioè quasi tutti a Oslo…).
Spero di che questo mio itinerario per visitare Oslo in due giorni ti sia stato utile, o che almeno ti abbia ispirato la voglia di partire per un viaggio in Norvegia. Se ci sei già stato e vuoi farmi sapere la tua esperienza lasciami un commento!
Per organizzare il tuo viaggio in Norvegia ti consiglio:
![oslo cosa vedere in due giorni](https://viaggiverdeacido.com/wp-content/uploads/2017/04/oslo-cosa-vedere-683x1024.png)
Forse può esserti utile anche la guida agli aeroporti di Oslo.
Approfondimenti su viaggi, cimiteri e molto altro:
Vorrei tanto ritornare in Norvegia! Conosco meglio Bergen e altri villaggi lungo la costa, ma purtroppo a Oslo ci sono stata solo due volte e per poche ore. Ricordo comunque la passeggiata verso il castello, ma spero di tornarci presto!
Ti auguro di andarci presto allora!
Andrò a Oslo a fine ottobre: mi hai confermato alcune tappe, e mi hai dato spunti nuovi che avevo considerato poco. Grazie mille!
Mi fa molto piacere, buon viaggio Nadia!