Montgomery, Alabama. Guida di viaggio

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Il mio primo assaggio dello Stato dell’Alabama è stato un bel morso alla sua capitale Montgomery, ricca di storia, di cultura e di musica. Una città vitale e affascinante, a metà strada tra la dimensione urbana e quella di provincia. È un centro amministrativo e un polo culturale, a prima vista ha tutti gli elementi delle grandi città americane. Ma a guardar bene Montgomery è tutto tranne una metropoli, anzi riflette il resto dell’Alabama che è ancora prevalentemente rurale. È come se vivesse ancora nello stato d’animo della provincia, crogiolandosi nel suo accento, nelle tradizioni del sud e nei profumi delle cucine, cullata nelle note delle chitarre, dei violini e dei banjo. Montgomery segue il ritmo del sud, un ritmo che scorre lento soltanto a prima vista.

Guida di viaggio a Montgomery, Alabama

Mi è piaciuta tanto, Montgomery. Mi sono sentita a casa da subito, da quando sono arrivata in città, c’era una serata ancora tiepida con un bel tramonto. Forse è per questo che tutti sono così orgogliosi delle parole Sweet Home Alabama, che da essere una semplice canzone sono diventate un motto, uno stile di vita. Sono stata accolta da una birra artigianale e delle costolette barbecue (grazie Brian!) che mi sembrano il modo migliore per iniziare una storia d’amore con un posto.

Qui trovi l’itinerario completo del mio viaggio nel sud degli Stati Uniti

battello sul fiume di montgomery alabama

Come arrivare

Montgomery si trova più o meno al centro dello stato dell’Alabama: in auto si raggiunge da Atlanta percorrendo la Interstate 85, oppure tramite la Interstate 65, che collega Montgomery a sud con Mobile e la costa, e a nord con la città di Birmingham.

In treno è impossibile raggiungere Montgomery: nonostante sia raggiunta dalla ferrovia e abbia anche una storica stazione, la Union Station, il servizio ferroviario su questa linea è stato soppresso anni fa dalla Amtrak.

C’è invece una stazione degli autobus Greyhound, per chi proprio non vuole spostarsi in auto (che rimane la soluzione migliore per visitare queste zone del sud degli Stati Uniti, scarsamente collegate dai mezzi pubblici).

Cosa vedere a Montgomery, Alabama: luoghi storici

A Montgomery ho scoperto una vecchia città del sud ricca di storia, in cui si stratificano epoche diverse e grandi personaggi e avvenimenti. Ma anche una delle capitali della musica del sud degli Stati Uniti e un posto dove divertirsi e mangiare (e bere) bene. Avrei potuto stare qui per settimane e approfittarne per godermi anche gli splendidi dintorni, l’Alabama dei boschi, delle fattorie isolate, dei fienili sgangherati e delle chiese battiste anche che spuntano in mezzo al nulla. Ma per Montgomery tre giorni possono essere sufficienti per visitare tutto o quasi, due giorni bastano se si fa una selezione e si decide di escludere qualcosa in base ai propri interessi.

montgomery alabama

Montgomery concentra personaggi e avvenimenti cruciali per la storia d’America come poche altre città negli Stati Uniti. Qui è stata proclamata la secessione degli Stati Confederati del Sud ed è passata la guerra civile, qui si sono combattute le più importanti battaglie per i Diritti Civili, che hanno visto protagonisti Rosa Parks e Martin Luther King. A pensarci bene Montgomery è stata cruciale per la formazione dell’identità degli americani bianchi del sud tanto quanto di quelli neri. Ti segnalo i luoghi storici più importanti che si possono visitare – in ordine cronologico – e spero di riuscire a farlo con chiarezza senza scrivere un trattato di storia americana.

street art dedicata a Rosa Parks a montgomery alabama

Alabama State Capitol

Lo State Capitol, ovvero il Campidoglio dell’Alabama, è il luogo dove sono ufficialmente nati gli Stati Confederati d’America con la proclamazione della Secessione, e di conseguenza dove il presidente confederato Jefferson Davis esercitava il suo ruolo di anti-eroe di Lincoln, visto che per alcuni anni è stato anche il Campidoglio della Confederazione. Di fronte alla sua cupola si è conclusa la storica marcia da Selma a Montgomery per i Diritti Civili, guidata da Martin Luther King, che ottenne un fondamentale traguardo, la firma del Voting Right Act, per dare finalmente un reale diritto di voto alla popolazione nera.

Lo State Capitol costituisce un importante pezzo della storia dell’Alabama ed è ancora oggi usato per l’amministrazione dello Stato dell’Alabama, ma alcune parti sono aperte al pubblico e si possono visitare, il sabato sono previste visite guidate.

montgomery alabama state capitol

La prima Casa Bianca Confederata

Con la secessione dagli Stati Uniti la Confederazione aveva bisogno di una Casa Bianca per il proprio presidente, esattamente come l’altro. Così eccola qui, la prima Casa Bianca Confederata (perché poi la capitale venne trasferita a Richmond, Virginia, e lì c’è la seconda). In origine si trovava in un altro luogo di Montgomery – a poca distanza in realtà – ma è stata salvata dalle trasformazioni edilizie cittadine ed è stata spostata qui, proprio di fronte allo State Capitol. Oggi ospita un museo che racconta la storia della guerra civile dal punto di vista della Confederazione. Come puoi immaginare è un museo piuttosto discusso.

prima casa bianca confederata
La prima Casa Bianca Confederata nella sua nuova collocazione

Old Alabama Town

L’Old Alabama Town è costituito da un pugno di isolati a due passi da downtown dove gli edifici originali dell’800 sono stati conservati e restaurati: un luogo dove fare un salto indietro fino ai tempi della vecchia Alabama. Gli edifici rappresentano diverse epoche storiche e stili e ricostruiscono le professioni e gli strati della società del sud del passato, dagli artigiani ai professionisti e ovviamente, gli schiavi. Vengono organizzate visite guidate all’interno degli edifici con guide e figuranti in costumi d’epoca, sono ideali per bambini e ragazzi.

personaggio in costume all'old alabama town di montgomery
Old Alabama Town

Rosa Parks Library and Museum

Nel 1955 Rosa Parks, una signora tanto dolce quanto determinata, si è rifiutata di cedere il posto sull’autobus a un bianco. Il suo NO ha messo in moto qualcosa di molto più grosso di lei. È stato l’inizio della battaglia per abolire la segregazione razziale negli Stati Uniti del sud: prima il boicottaggio degli autobus a Montgomery, poi la marcia insieme a Martin Luther King da Montgomery a Selma. Rosa è diventata un simbolo e un punto di riferimento per il movimento dei Civil Rights, se ne è andata pochi anni fa ma non ha mai smesso di lottare per i diritti dei neri e di tutti gli altri.

Oggi a Montgomery questa piccola grande donna è celebrata con un piccolo ma coinvolgente museo, e una biblioteca specializzata sui temi dei diritti civili, con molti libri destinati soprattutto ai più giovani. Il museo è uno di quelli che puntano a coinvolgere emotivamente il visitatore, ricostruendo gli eventi attraverso testimonianze dirette, registrazioni audio e filmati dell’epoca. Il momento centrale dell’esperienza è la sala in cui è ricostruito l’autobus, fermo all’incrocio di Montgomery, dentro al quale vengono proiettati i passeggeri, l’autista e Rosa Parks, che si muovono, parlano e reagiscono come in un film che esce dallo schermo e si svolge intorno a te. Ma non è un film, è la storia ed è anche piuttosto recente: è inevitabile uscirne profondamente emozionati.

statua di rosa parks al museo di montgomery

Dexter Avenue Baptist Church

Una chiesa piccola e non particolarmente notevole da fuori, ma con una valenza storica molto più grandi della sua architettura. Una chiesa battista di neri, costruita a due passi dal Campidoglio, in un momento in cui la politica e la storia la facevano solo i bianchi mentre i neri venivano relegati ai margini della società dalla segregazione razziale. Martin Luther King negli anni ’60 fu pastore della chiesa per alcuni anni e la trasformò nel cuore del movimento per i Diritti Civili, affrontando a testa alta attentati dinamitardi e pestaggi.

Ho scoperto il ruolo e la storia della Dexter Avenue Baptist Church in un modo coinvolgente e molto emozionante, grazie alla visita guidata con Wanda, pastore e attivista per i diritti civili che quando era solo una ragazzina ha partecipato alla marcia da Selma a Montgomery. Mi sono imbucata in una visita guidata per una scolaresca di liceali e Wanda ci ha fatto urlare, cantare inni, pregare e ridere, ci ha stampato nei cervelli le parole e gli ideali di Martin Luther King e lo ha fatto facendoci divertire come matti.

Alle spalle della Dexter Avenue Church c’è anche il Civil Rights Memorial, dedicato alle 41 vittime del Movimento per i Diritti Civili.

dexter avenue baptist church montgomery
montgomery alabama diritti civili
Con Wanda e un altro attivista del Movimento per i Diritti Civili alla Dexter Avenue Baptist Church

Musica: la Montgomery di Hank Williams

Fans della musica country da tutto il mondo sciamano qui, nel cuore dell’Alabama per un solo motivo: Hank Williams. Il più grande musicista country di tutti i tempi è nato a Georgiana, Alabama, ma si è trasferito a Montgomery a 14 anni e non l’ha più lasciata. La sua figura qui è realmente oggetto di culto, e il giovane e tormentato talento del country è celebrato come giustamente merita.

Hank Williams Museum

Un museo piccolo ma interessante, letteralmente stipato di cimeli e ricordi di Hank Senior: fotografie, chitarre, abiti, cappelli, scarpe, lettere e ogni altra cosa possa venirti in mente. Sono esposti anche gli stuzzicadenti trovati nella tasca di una delle sue eleganti giacche ricamate. Il pezzo forte della collezione è sicuramente la death car, la macchina in cui fu morì a soli 29 anni nel 1953, una splendida Cadillac azzurro chiaro. All’interno del museo è vietatissimo fare foto, il gift shop in compenso è notevole e sicuramente troverai qualche altro ricordo da portare a casa.

hank williams museum

A pochi passi dal museo c’è anche una statua di Hank Williams, raffigurato a grandezza naturale, alto, dinoccolato e col sorriso gentile come sempre, con l’immancabile cappello e la chitarra.

statua di hank williams a montgomery

Tomba di Hank Williams

L’Oakwood Annex Cemetery, alla periferia di Montgomery, è ormai diventato il cimitero di Hank Williams. La sua tomba è ampiamente segnalata all’ingresso e si può tranquillamente raggiungere in macchina, guidando tra i vialetti asfaltati del bel cimitero, adagiato sul fianco di una collina.

Hank Williams riposa accanto alla sua amata Audrey in un monumento in marmo con raffigurati il suo cappello e le sue canzoni. Le lapidi sono circondate da un prato di erba sintetica perché i fans continuavano a strappare ciuffi d’erba per ricordo e non ne cresceva più. C’è anche una targa dove il figlio Hank Jr si raccomanda di non dissacrare questo luogo.

Luoghi della letteratura americana: Scott e Zelda Fitzgerald House and Museum

Uno degli scrittori americani più famosi e significativi del ‘900 – uno di quelli che recentemente sto riscoprendo con piacere – e la sua affascinante e ribelle moglie: Scott e Zelda, da approfondire e celebrare nel luogo dove hanno vissuto. Francis Scott Fitzgerald era del Midwest (e come non potrebbe esserlo, il Midwest è sempre presente nei suoi romanzi, anche quando sono ambientati altrove) ma Zelda era di Montgomery, si sono conosciuti quando lui era di istanza qui durante la Prima Guerra Mondiale. Hanno vissuto in questa casa in un tranquillo quartiere di periferia per un breve periodo, quando Zelda soffriva già di malattia mentale.

Oggi la casa è un museo che racconta la loro storia, non solo quella delle loro vite private e sociali, ma anche quella delle loro espressioni artistiche: i romanzi e i racconti di Scott, i dipinti di Zelda, le tante attività parallele che portavano avanti insieme e separatamente. Il museo è gestito interamente da volontari e per la visita è consigliata una donazione alla fondazione che va a sostenere la gestione e l’arricchimento del museo. Il primo piano della casa è stato recentemente ristrutturato e dal gennaio 2018 ospita un bed and breakfast. Sarebbe bellissimo dormire nelle stanze che hanno visto mettere in scena le vite e l’amore di Zelda e Scott Fitzgerald!

zelda e scott fitzgerald casa museo
La casa museo di Zelda e Scott Fitzgerald
casa museo francis scott fitzgerald
La veranda di casa Fitzgerald

Dove mangiare e bere a Montgomery, Alabama

La vita notturna, la gastronomia, le birre artigianali e la musica dal vivo si concentrano tutti a downtown, in particolare intorno alla strada coperta chiamata The Alley, dove si trovano bar, ristoranti e locali dove ascoltare musica live. Molti dei posti che mi sono piaciuti si trovano qui e te li consiglio:

  • Alley Bar – un bar all’aperto (ma riscaldato con i radiatori, ci sta bene anche quando fa freddo) con molte birre artigianali e musica country dal vivo ogni sera.
  • Sous la Terre – un club underground storico dove ascoltare dal vivo band jazz e blues. È aperto fino all’alba e c’è anche la cucina, se ti viene voglia di un hamburger o del pollo fritto.
  • Dreamland Bar-B-Que – Una piccola catena di ristoranti babecue presenti in Alabama e amatissimi dalle persone del luogo. Ho mangiato delle costolette di maiale tenerissime e gustose con una delle tante birre locali disponibili. L’ambiente è grande e molto vivace, il servizio è all’americana: attentissimo e velocissimo.
  • Farmers Market CafèSe vivessi a Montgomery farei colazione qui tutti i giorni e peserei 200 kg. È un grande diner dall’ambiente rustico e un po’ kitsch che serve colazioni e pranzi tanto abbondanti quanto gustosi. Il loro club sandwich breakfast version è l’apoteosi (un club sandwich enorme e arricchito con uova e salsiccia).

Approfondisci la conoscenza della cucina degli Stati Uniti del Sud!

montgomery alabama stati uniti
L’apoteosi della colazione

Dove dormire a Montgomery, Alabama

A Montgomery ho pernottato come una principessa al DoubleTree by Hilton Hotel! Non sono abituata a tante attenzioni e comodità e me le sono proprio godute, il servizio è quello impeccabile degli Hilton, così come l’eleganza e la cura dei dettagli. Ho potuto lasciare la mia macchina a noleggio nel parcheggio dell’hotel e girare la città a piedi perché la posizione dell’hotel è comodissima, nel cuore di downtown. Mi sono goduta comfort niente affatto scontati quando si è abituati a viaggiare zaino in spalla, come un bagno caldo nella vasca, un bucato con tanto di asciugatrice e un letto morbido e grande come una piscina.

dove dormire a montgomery alabama

Un ultimo consiglio…

Non dimenticare di fare una passeggiata al tramonto su Riverfront Park, il piccolo parco pubblico che si affaccia sull’Alabama River. C’è anche il classico battello fluviale con la ruota a pale!

montgomery alabama
Tramonto sul Fiume Alabama

Spero di esserti stata utile se stai organizzando un viaggio nel sud degli Usa e una tappa a Montgomery, Alabama. O spero di averti fatto venire voglia di scoprire questa parte degli Stati Uniti così affascinante, ricca di storia e di contrasti. Se hai domande a cui non ho risposto in questo post, non esitare a lasciarmi un commento, sono a tua disposizione!

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2 commenti

  • Mi sono persa nel tuo blog. Bello e interessante, ci ho passato il pomeriggio! 😀 Stavo cercando qualcosa sugli Stati Uniti, perché a maggio vado una settimana a New York City da un’amica e poi… non ne ho idea. Claudia di Travel Stories mi ha detto “Guarda il blog Viaggi verde acido, è bellissimo! E poiché io non credo al caso, ho trovato le risposte! Volevo andare a San Francisco e a vedere le sequoie giganti (un mio sogno), ma l’altro mio sogno sono proprio i luoghi legati a Martin Luther King. Ed ecco il tuo articolo. Ora vediamo se riesco ad organizzarmi da sola 😀

    • claudia garage

      Ciao Elisabeth, grazie mille per il tuo commento e per i complimenti, mi hanno fatto davvero piacere perché ti seguo da un po’ e apprezzo molto il tuo stile (così come quello della cara Claudia). Sequoie + Civil Rights è un ottimo punto di partenza, fammi sapere se ti servono consigli specifici!

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